Il Comune di Figline abbassa le aliquote Imu

Mantenuta la promessa di un adeguamento: l’aliquota di base passa al 9‰, la prima casa resta al 4


Buone notizie per i cittadini figlinesi, che alla scadenza del 16 dicembre 2012 troveranno un risparmio sull’Imu in base alle nuove aliquote approvate ieri dal Consiglio comunale.

 

L’adeguamento è al ribasso, perché il Comune di Figline ha deciso di ridurre l’aliquota di base dal 9,3 al 9 per mille e allo stesso tempo portare dal 9,2 al 9 l’aliquota per gli immobili non produttivi di reddito fondiario. Resta invece al 10,6 l’aliquota per gli immobili sfitti di qualunque genere, così come sono state mantenute al 4,6 quelle per gli immobili locati a canone concordato (affitti calmierati) e sull’abitazione principale al 4. In quest’ultimo caso sono state confermate le agevolazioni per anziani e disabili con residenza in strutture socio-sanitarie, per i cittadini italiani iscritti all’Aire e per i residenti all’estero: per tutte queste persone il Comune si è fatto carico di deliberare il 4 per mille sull’abitazione principale, purché non risulti affittata.

 

Sempre sull’abitazione principale ci sono poi due tipi di detrazione: di 200 euro ad immobile e di 50 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni che abiti in quella casa (fino ad un massimo detraibile di 400 euro). Inoltre sono esentati dal pagamento della quota comunale dell’Imu le Onlus e le Asp proprietarie di immobili in cui si svolge attività istituzionale ma anche i fabbricati rurali ad uso strumentale, essendo Figline inserita nell’elenco Istat dei comuni montani.


L’abbassamento è stato possibile a causa di una stima eccessiva del gettito Imu formulata dallo Stato su Figline, che, al netto della “sforbiciata” arrivata con la Spending review del Governo Monti, per il comune valdarnese ha comportato un avanzo di 380mila euro rispetto al dato reale.


“Con questa somma - ha detto il sindaco Riccardo Nocentini – abbiamo deciso di alleggerire la pressione dell’Imu sui cittadini riducendo le aliquote, e di mettere in programma tutta una serie di interventi per un importo di circa 70mila euro. Del resto a maggio avevamo promesso che ci saremmo impegnati per ritoccare l’Imu e oggi in Consiglio abbiamo approvato nuove aliquote per dare un segnale a tutte quelle attività che hanno subito la crisi in modo pesante, sempre tenendo ben presente che sull’abitazione principale l’aliquota resta al minimo. Ci rendiamo conto che oggi le tasse sulle famiglie e sulle imprese sono troppo alte ed è proprio all’interno di questo scenario che abbiamo deciso di agire per bloccare le aliquote, in modo che restino tra le più basse della zona”.


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