In scena i “Fantasmi di Veronica” e “L’ammazzabambini”

Figline si racconta attraverso Storie e Leggende: il primo spettacolo il 19 novembre a Villa San Cerbone

 

Sono due gli spettacoli teatrali inseriti nella rassegna “Storie e leggende”, ideata dal Comune di Figline e Incisa Valdarno e dal Sistema Museale del Valdarno e del Chianti Fiorentino per valorizzare musei e luoghi di interesse presenti sul territorio. Ed è proprio in due di questi, infatti, che verranno portate in scena le rappresentazioni che si incentreranno su vicende sanguinose legate proprio a quei luoghi.

Il primo spettacolo si terrà sabato 19 novembre, alle ore 17, in vari spazi di Villa San Cerbone, la struttura che oggi ospita l’ospedale “Serristori” di Figline. Per l’occasione, gli attori si sposteranno dal Piano nobile al Chiostro, passando anche per la Spezieria, per raccontare la storia di Veronica Cybo Malaspina in “I fantasmi di Veronica”. La leggenda di questa nobildonna del ‘600 racconta che, per vendicarsi del tradimento, uccise la sua amante e ne mandò al marito la testa mozzata in una cesta. Questo le costò l’esilio a Villa San Cerbone, dove si dice che la sua anima in pena vaghi tuttora. Ad esibirsi (in una versione moderna di questa leggenda) sarà la compagnia Vasari In/Ex, con la regia di Paola Brembilla e di Vincenzo Poggesi. In particolare, la rivisitazione della storia, firmata da Andrea Campucci, si pone l’obiettivo di sdrammatizzare le vicende che ruotano attorno alla figura di Veronica, affiancando al suo fantasma quello di un suo ignoto predecessore. Lo spettacolo sarà inoltre accompagnato da intermezzi musicali, suonati dal violinista James Frangioni dell’Accademia del Buon Talento. A seguire, è prevista una visita guidata all’Antica Spezieria dell’ospedale, a cura di Daniela Matteini dell’associazione culturale “Le Muse”. Il giro turistico sarà, inoltre, occasione di approfondimento sulla storia di Veronica Cybo Malaspina.

Il secondo spettacolo in rassegna si terrà, invece, domenica 27 novembre alle ore 17, al Museo d’arte sacra dell’Oratorio del Crocifisso a Incisa (via Castellana 23). Il titolo è “Carlino l’ammazzabambini”, che rimanda a Carlino Grandi: un umile fabbro di carri, da sempre deriso per via della sua deformità, che tra il 1873 e il 1875 uccise quattro bambini ad Incisa. La rappresentazione – a cura di Cantiere Artaud, con la regia di Ciro Gallorano – ripercorrerà le motivazioni che spinsero l’uomo a commettere questo crimine e che gli costarono prima 20 anni di galera e poi  il manicomio, dove restò fino alla sua morte per evitare il linciaggio. Anche in questo caso, lo spettacolo sarà seguito da una presentazione dell’Oratorio del Crocifisso e da una visita guidata al suo museo, a cura di Daniela Matteini. Ingresso libero.

“Ancora una volta collaboriamo con il Sistema Museale per valorizzare il nostro territorio – spiega l’assessore alla Cultura, Mattia Chiosi - e lo facciamo portando in scena leggende e storie all’interno dei luoghi in cui hanno avuto origine. Un modo per unire il folklore alla narrazione orale e scoprire, attraverso queste rappresentazioni, le bellezze del nostro patrimonio artistico, rilanciarle e farle conoscere al pubblico”.

Per ulteriori informazioni: 055.9125253 e c.bonechi@comunefiv.it. Per rimanere sempre aggiornati su tutte le iniziative in programma a Figline e Incisa Valdarno si consiglia di visitare il sito www.fiv-eventi.it .


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