In Valdarno arrivano i bambini del Saharawi

Delegazione di 12 persone ospite a Incisa; l’8 agosto incontro a Figline con sindaco e assessore Pace


Tutto pronto anche a Figline per l’arrivo dei dieci bambini e dei due accompagnatori del popolo Saharawi, che dall’1 al 13 agosto saranno in Valdarno grazie anche al patrocinio dei Comuni della vallata tra cui appunto Figline.

 


Ma chi sono i Saharawi? Sono i legittimi abitanti del Sahara occidentale, l’unica ex colonia africana a non aver concluso il processo di decolonizzazione. Infatti nel 1975, non appena terminata la dominazione spagnola, nonostante il riconoscimento Onu del diritto all’autodeterminazione dei popoli iniziò l’invasione militare da parte del Marocco e della Mauritania. Per sfuggire alla guerra una parte della popolazione si rifugiò nel deserto algerino da dove continua ancora oggi la sua strenua resistenza. Dal 1991, data del cessate il fuoco, il popolo Saharawi cerca pacificamente di ottenere il rispetto delle risoluzioni Onu per coronare il sogno di tornare nella propria terra e abbandonare l’enorme campo profughi nel deserto di Tindouf, dove vive in condizioni di emergenza.


Ormai da diversi anni il Laboratorio per la Pace di Incisa accoglie un gruppo di bambini Saharawi
con l’obiettivo di creare tante iniziative che li allontanino dal deserto nel periodo più torrido, immergendosi, grazie ai numerosi volontari coinvolti, in un’atmosfera accogliente potendo giovarsi di un’alimentazione sana e di scrupolosi controlli sanitari. L’obiettivo dell’associazione Laboratorio per la Pace e di tutto il coordinamento del progetto è di garantire a questi ragazzi un periodo di svago e socialità, e a tal proposito è molto importante il sostegno ricevuto da parte di circoli, associazioni, ma anche singoli cittadini nel collaborare alla realizzazione di questo progetto.


Figline parteciperà in due modi diversi a questa iniziativa, ovvero mettendo a disposizione i pasti attraverso la cucina della Asp Martelli e organizzando un momento di incontro per mercoledì 8 agosto alle ore 17 al centro sociale Il Giardino: qui, oltre ad incontrare il sindaco Riccardo Nocentini e l’assessore alla Cooperazione internazionale, Danilo Sbarriti, potranno usufruire degli strumenti web del centro sociale per parlare con i propri cari nel campo profughi di Tindouf. A seguire si terrà una cena buffet presso la pizzeria I soliti ignoti: 18 euro gli adulti e 14 i ragazzi fino a 14 anni; i soldi raccolti serviranno per il progetto di accoglienza.


La delegazione arriverà ad Incisa mercoledì 1 agosto
e sarà accolta dalla cittadinanza alla pizzeria Club Incisa, mentre il giorno seguente si terrà l’iniziativa Flo’Ball for Saharawi; la partenza è invece prevista per lunedì 13 agosto.


“Il Comune di Figline anche in questa occasione rinnova la sua vicinanza al popolo Saharawi creando un momento di incontro con questi bambini – hanno spiegato il sindaco Nocentini e l’assessore Sbarriti -
. Inoltre nelle prossime sedute del Consiglio comunale sarà approvato un ordine del giorno, già condiviso con la Provincia di Firenze e la Regione Toscana, per richiedere alle Nazioni Unite di garantire il rispetto dei fondamentali diritti umani della popolazione saharawi nel Sahara Occidentale occupato”.


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