L’Asp Martelli compie 100 anni e li racconta in un volume, che sarà presentato sabato

Appuntamento a Villa Casagrande alle 17, con l’autrice Diana, il vescovo Manetti, l’assessora Spinelli, il presidente Fondazione S. Maria Nuova Landini, il presidente emerito Asp Martelli Costantino e la sindaca Mugnai


 
100 anni di storia, raccontati in un volume. Si intitola “Il ricovero di mendicità Lodovico Martelli. Cent’anni di servizio al territorio (1922-2022)” il libro firmato da Esther Diana e stampato in edizione limitata dall’Asp Martelli per celebrare il primo secolo di questa azienda pubblica di servizi alla persona, accreditata dal sistema socio-sanitario regionale e operante nel campo dell’assistenza socio-sanitaria, educativa e riabilitativa per anziani e disabili sia in regime residenziale che diurno. 

Il volume sarà presentato sabato 28 gennaio alle 17 a Villa Casagrande (via Del Puglia 61, Figline). Oltre all’autrice, interverranno: la sindaca Giulia Mugnai; Paolo Costantino, presidente emerito Asp Martelli; Stefano Manetti, vescovo della Diocesi di Fiesole; Serena Spinelli, assessora regionale al sociale; Giancarlo Landini, direttore Dipartimento Medico Azienda Usl Toscana Centro e presidente della Fondazione Santa Maria Nuova onlus. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. 
Nell’occasione, verranno donate anche due apparecchiature da Farmavaldarno SpA e NIVI SpA (una sonda ecografica ed un elettrocardiografo) all’Asp Martelli. 

Tornando al volume, si tratta di una ricerca svolta negli archivi storici del Comune di Figline e Incisa Valdarno, della Congregazione delle Suore Serve di Maria SS. Addolorata, sede di Firenze e dell’ASP Lodovico Martelli di Figline.

“Siamo particolarmente orgogliosi di poter festeggiare tutti insieme, sabato prossimo, un anniversario così significativo per il nostro territorio, che ha la fortuna di avere una struttura di eccellenza al servizio delle categorie più fragili. Un luogo che è sempre reattivo e in cui non manca mai un sorriso, anche nei momenti storici di maggiore difficoltà. Mi riferisco, in particolare, agli anni della pandemia, affrontati con grande lucidità e competenza, mettendo in campo tutte le misure precauzionali per tutelare gli anziani e, in generale, tutti gli ospiti della struttura, con provvedimenti che hanno anticipato quelle che poi sono diventate prescrizioni nazionali. Anche in quell’occasione, oltre al sorriso dietro alle mascherine, la struttura si è ingegnata per allentare più possibile le distanze tra interno ed esterno alla struttura, installando una delle prime ‘Stanze degli abbracci’ delle rsa in tutta Italia”, ha commentato la sindaca Giulia Mugnai. 

“La RSA, come le nostre, non devono smarrire la straordinaria socialità che la caratterizza, continuando a dare forza a chi è al tramonto della vita. Empatia, eticità, buone prassi, apertura al territorio, rimarranno i fondamentali di Casa Martelli. . È passato un secolo dall’avventuroso inizio e oggi ci troviamo a fronteggiare una situazione generale piuttosto complicata, ma Casa Martelli con l’esperienza accumulata saprà fronteggiarla molto bene”,  ha spiegato il presidente emerito dell’Asp Martelli, Paolo Costantino. 




IN FOTO:  la sindaca Mugnai, l'autrice Esther Diana, il direttore dell'Asp Martelli, Fabio Haag, il suo presindente emerito, Paolo Costantino, e la sua presidente Gianna Magherini 
 
 

Sonia Muraca
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