La Società della Salute Sud Est chiude i battenti

L’assemblea dei soci, pur valutando positivamente l’esperienza, ha deciso per la chiusura


L’Assemblea dei soci della Società della Salute zona fiorentina Sud Est (15 Comuni del Chianti Fiorentino, Valdarno Fiorentino, Valdisieve e Asl di Firenze) ha deciso il superamento della forma consortile ed ha manifestato la volontà di recedere dall’attuale consorzio Società della Salute Fiorentina Sud Est al 31 dicembre 2013, facendo salva la possibilità di posticipare il termine di scioglimento della SdS entro e non oltre il 31 marzo 2014, qualora si rendesse necessario per garantire la continuità dei servizi.


L’Assemblea è giunta infine a questa decisione, pur sottolineando la positiva esperienza della SdS, che nel corso degli anni ha portato ad un rafforzamento dell'integrazione tra sociale e sanitario per una programmazione unitaria di zona ed una significativa razionalizzazione delle risorse attraverso la gestione unitaria e coordinata del FNA, di tutti i progetti zonali e l'unificazione di procedure di gara che ha portato ad un unica gara per i servizi di assistenza domiciliare. La decisione è stata maturata a fronte di una mancata emanazione di una normativa regionale che ne presidiasse il consolidamento. L’Assemblea ha ritenuto che tale mancato intervento abbia contribuito in modo determinante a mantenere una situazione di incertezza che rischia di paralizzare i servizi, rendendo improcrastinabile una decisione di superamento dello status quo.


Al tempo stesso l’Assemblea - con la volontà comune ed unanime di continuare ad operare favorendo e potenziando il suo impegno per la prevenzione e la divulgazione di stili di vita corretti, all’insegna della massima integrazione socio sanitaria - affiderà tale programmazione alla Conferenza dei Sindaci,
che subentrerà alla SdS subito dopo il suo scioglimento e si impegna a porre in essere, con tempi rapidi, gli atti necessari per la stipula di un accordo di programma con la Asl di Firenze, al fine di mantenere e migliorare il livello di integrazione socio-sanitaria. L’Assemblea, inoltre, sta lavorando affinché nella costituenda Conferenza dei Sindaci - che sarà composta da tutti e 15 i Comuni facenti parte della Sds Sud Est - si realizzino due sub aree (il Chianti e il Valdarno/Valdisieve) a cui affidare la gestione dei servizi sociali.


Inoltre, ritenuto necessario salvaguardare la continuità e la qualità dei servizi attualmente gestiti dalla Società della Salute, l’Assemblea ha altresì deciso di procedere all’assegnazione dei progetti zonali attualmente gestiti da questa SdS ai Comuni, con un coordinamento unitario nella Conferenza dei Sindaci.


“Non possiamo nascondere l’amarezza che ci ha visti, nostro malgrado, arrivare allo scioglimento del Consorzio perché la Regione Toscana non ha alimentato l’esperienza delle SdS e non ha ancora emanato una normativa regionale che ne presidiasse il consolidamento”, afferma il presidente della SdS Sud Est, Luciano Bartolini, che continua dicendo:
“Ci teniamo a sottolineare che non si chiude perché riteniamo la SdS un ‘Carrozzone’; non si chiude per i costi, che erano ridotti al costo del personale e dei progetti: entrambi rimangono, per il personale i costi ritornano ai Comuni e alla Asl, mentre per i progetti ci sarà una ripartizione della loro gestione fra Comuni e Asl. Anzi – continua il presidente – senza la Società della Salute mancherà la forza di coesione che esprimeva il Consorzio, che auspichiamo la Conferenza dei Sindaci, con l’accordo di programma con la Asl, possa salvaguardare. Proprio per questo – prosegue Bartolini - siamo determinati e convinti a tutelare e mantenere gli obiettivi che sono stati fondamento per la costituzione delle Società della Salute e cioè la realizzazione di progetti a favore della prevenzione e di stili di vita corretti, il rafforzamento dell'integrazione tra sociale e sanitario, la programmazione unitaria di zona, la gestione unitaria dei servizi sociali superando i limiti territoriali dei singoli comuni. Ciò – conclude il presidente - resterà un nostro patrimonio, che porteremo avanti con la Conferenza dei Sindaci ed insieme alla Asl di Firenze, con la quale quanto prima stipuleremo un accordo di programma, per poter continuare a lavorare insieme”.


“L’Azienda – dichiara il Direttore Generale della Asl di Firenze, Paolo Morello Marchese – assicura la massima disponibilità e collaborazione
per portare avanti insieme progetti condivisi e salvaguardare i servizi assistenziali per i cittadini”.

 

 


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