Lambruschini, si volta pagina: transazione, dissequestro, lavori

Dopo assoluzione da causa penale si chiude anche contenzioso con ditta: a primavera 2016 prevista ripartenza cantiere

 

Svolta decisiva per il recupero delle ex Scuole Lambruschini di Figline, l’edificio di via Fabbrini in cui è previsto il trasferimento degli uffici comunali e la nascita di un centro polifunzionale dedicato alla cultura. Dunque, dopo la sentenza di primo grado del Tribunale penale di Firenze che nel maggio scorso ha assolto l’ex sindaco Nocentini e i suoi assessori, adesso è arrivato il momento di chiudere un altro capitolo di questa vicenda, relativo alla causa civile con la ditta esecutrice dei lavori, la CFC Group srl. Nelle prossime settimane è invece atteso il dissequestro del cantiere e nei prossimi messi l’avvio di una gara per l’affidamento dei lavori che riguardano il completamento esterno dell’opera.


La transazione con la CFC – su cui la Giunta comunale ha deliberato ieri sera - sarà perfezionata entro pochi giorni e prevede il versamento di 937mila euro da parte del Comune, condannato in primo grado dal Tribunale di Firenze a pagare 803mila euro; oltre a questa somma il Comune ha ricevuto un decreto ingiuntivo di 500mila euro; per l’ente, infine, ci sarebbe anche l’ulteriore rischio di un’altra vertenza a fronte delle riserve sui lavori fatte pervenire dalla ditta. La transazione di 937mila euro permetterà quindi di chiudere in maniera definitiva il rapporto esistente tra le parti, senza che l’una possa pretendere alcunché nei confronti dell’altra e permetterà al Comune di riprendere i lavori senza la pendenza di ulteriori contenziosi. Con la transazione la ditta rinuncia quindi alle pretese connesse ad ulteriori riserve e alle contestazioni svolte sull’accertamento tecnico-contabile, permettendo il superamento dei rischi del contenzioso d’appello che, in caso di sconfitta, potrebbe comportare non solo ulteriori spese legali, ma anche il significativo incremento delle somme dovute a titolo di interesse e rivalutazione, dal momento che il giudizio d’appello dura mediamente 5-6 anni.


Sul versante tecnico, invece, la notizia più rilevante riguarda la presentazione della richiesta di dissequestro del cantiere depositata lo scorso 28 ottobre dal Comune presso il Tribunale penale di Firenze, comprendente la nota del Genio Civile e la certificazione della fine dei lavori sulla torre. Dunque si tratta di un ulteriore passaggio verso la ri-acquisizione dell’area, che rappresenta un elemento imprescindibile verso la ripresa dei lavori.

Dopo il dissequestro, infatti, il Comune potrà completare il rivestimento esterno (compresa tutta la facciata su via Fabbrini) e gli infissi sulla base di un progetto da 850mila euro finanziato al 60% dalla Regione Toscana. Secondo un crono-programma di massima, la gara di affidamento di questo intervento potrebbe avvenire già entro la fine del 2015, con partenza dei lavori nella primavera 2016.

“Il Centro polifunzionale Lambruschini è finalmente ad una svolta, da oggi si riparte – commenta la sindaca Giulia Mugnai -. Dopo l’assoluzione in sede penale arrivata lo scorso maggio, questa transazione con la ditta CFC ci permette di chiudere un’altra vicenda lunga ed estenuante soprattutto per i cittadini, che in tutto questo tempo hanno dovuto convivere con un cantiere fatiscente in pieno centro storico. Oggi ci lasciamo alle spalle in modo chiaro e definitivo ogni valutazione di natura giuridica per tornare a lavorare, dopo troppi anni di stallo dovuti ad una burocrazia lenta fino all’inverosimile, su un’opera che da incompiuta deve diventare un polo di attrazione non solo per la nostra città ma per l’intero territorio”.

 


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