Non solo Natale. A RTV38 con Maisano per parlare di podcast e giornalismo multimediale

L’ex Iena, che ha fatto riaprire il caso Unabomber, giovedì sarà a Figline per un approfondimento su informazione e media digitali. Intanto, proseguono le iniziative natalizie per tutte le età, tra concerti, mostre e animazione per bambini


 
La settimana che precede il Natale è ricca di appuntamenti, a tema e non. Si parte stasera, martedì 20 dicembre, alle 21, con il concerto di beneficenza a favore delle attività del Calcit, in programma nella Chiesa di San Pietro e Paolo al Terreno, in località Brollo. A esibirsi sarà Ginevra Manzo, accompagnata al pianoforte da Alessio Gabellini. L’ingresso è gratuito. Prevista anche una vendita di biscotti della solidarietà del Calcit: il ricavato sarà devoluto al servizio di Day hospital oncologico dell’Ospedale Serristori.

Giovedì 22 si torna a “pensare digitale” con uno degli appuntamenti di “Think-lab”, il ciclo di incontri gratuiti nato dall’esperienza del “Think Festival” e rivolto a tutte le età, per conoscere le nuove tecnologie e imparare ad utilizzarle. Alle 17 l’appuntamento è con Marco Maisano, che sarà ospitato negli studi televisivi di RTV38 (in via Fiorentina 96, a Figline) per un laboratorio di videogiornalismo. Il volto del giornalista aretino è diventato noto sul piccolo schermo come “iena”, dell’omonima trasmissione tv Mediaset, ma è la sua voce ad aver avuto maggiore eco, grazie al podcast (in 7 episodi) “Fantasma — Il caso Unabomber”, di cui è speaker e coautore insieme a Francesco Bozzi ed Ettore Mengozzi, edito dal gruppo Gedi, trasmesso su RadioDeejay e che ha avuto il merito di riaprire le indagini sul caso. Ed è proprio sulle nuove frontiere del giornalismo “multimediale” che si focalizzerà nel corso del pomeriggio, durante il quale parlerà di informazione locale e giornalismo diffuso, di citizen journalism e di crowdfunding, per una panoramica lavorativa a 360 gradi, dall’idea alla realizzazione, senza dimenticare la promozione. È prevista anche una visita degli studi televisivi. 
Prenotazioni aperte agli over 18 e disponibili qui: www.fiv-eventi.it

Anche il teatro Garibaldi (piazza Serristori, Figline) si prepara alle festività, con il tradizionale concerto di Natale dell’Orchestra della Toscana, datato 23 dicembre ore 21 e diretto da Daniele Rustioni, che torna a Figline insieme alla moglie  Francesca Dego, violinista che è presente nelle maggiori stagioni sinfoniche e da camera d’Europa, Stati Uniti e Asia e che,  di recente, ha anche esordito come scrittrice con il libro “Tra le note.Classica: 24 chiavi di lettura” (Mondadori).
La coppia Rustioni-Dego si dedicherà al Concerto n.2 op.63 di Prokof’ev, pezzo del 1935 che il compositore scrisse alla vigilia del suo rientro in Russia, da cui era emigrato all’indomani della Rivoluzione d’ottobre. Risale, invece, alla vigilia della stessa Rivoluzione la sua Sinfonia Classica, omaggio a Haydn e Mozart. Si tratta degli stessi autori a cui si rifà il terzo pezzo in scaletta, la Prima di Beethoven, sinfonia che nel 1800 saluta il Settecento per inaugurare il nuovo secolo. Info su costi e biglietteria su www.teatrogaribaldi.org 

Come ogni concerto della stagione del Garibaldi, anche questo sarà anticipato, alle ore 18, da un “Invito all’ascolto”, un momento di approfondimento a cura del Coro del Teatro Garibaldi che, di volta in volta, trova (e racconta) qual è il fil rouge che unisce i vari autori e le opere nel programma dell’Orchestra della Toscana. 

Intanto, fino al 31 dicembre prosegue la mostra “In alto danza e movimento” di Lucia Baldini, fotografa valdarnese che per 12 anni è stata fotografa di Carla Fracci e che da anni porta avanti una ricerca personale rivolta al paesaggio, alla luce e al corpo. L’esposizione è curata e ospitata dal Circolo fotografico Arno (via Roma 2, Figline), riconosciuto come galleria Fiaf, ed è visitabile gratuitamente ogni martedì e giovedì dalle 15 alle 17, il venerdì dalle 21 alle 23 e negli altri giorni su prenotazione scrivendo a info@arnofoto.it. 

Fino al 15 gennaio, invece, rimarrà aperta anche la mostra “Il senso dei luoghi”. Si tratta di un racconto fotografico del territorio e della comunità di Figline e Incisa Valdarno, realizzato attraverso l’esposizione di scatti realizzati ad hoc, nell’ultimo anno, da TerraProject (uno dei collettivi più importanti e premiati a livello internazionale), insieme a quelli su Figline firmati (e già esposti in passato) da due grandi della fotografia, Paolo Monti (1980) e Gianni Berengo Gardin (2011), riproposti in una selezione a cura del Circolo Fotografico Arno, che li conserva nell’Archivio storico comunale.
La mostra rimarrà aperta sabato in orario 10-13 e 15-19  (chiusa il 25 dicembre e il 1 gennaio).

La settimana di eventi si chiude nel pomeriggio della vigilia, a partire dalle 15 in piazza Marsilio Ficino. È lì che i bambini aspetteranno l’arrivo di Babbo Natale e del suo elfo, pronti a distribuire dolcetti a tutti i presenti, e inganneranno l’attesa in compagnia di Massi Fruchi, che prima si occuperà di animazione e intrattenimento musicale formato famiglia e poi vestirà i panni di intervistatore, con domande “tecniche” a Babbo Natale e al suo aiutante. 
 
 

Sonia Muraca
Comunicazione istituzionale
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