Ospedale Serristori, la sindaca scrive ai cittadini

Giulia Mugnai: “Mia presenza non gradita a fiaccolata, ma l’Amministrazione continua a fare la sua parte”


Questa mattina la sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai, ha scritto una lettera indirizzata a tutti i cittadini del Valdarno in vista della fiaccolata che si terrà domani 30 ottobre a Figline sull’Ospedale Serristori.
Di seguito riportiamo il testo integrale a firma della sindaca.

 

 

“Care cittadine e cari cittadini del Valdarno, venerdì a Figline ci sarà una fiaccolata che per molte persone (animate da spirito di solidarietà e senso di comunità che stimo e condivido) rappresenta un’occasione per sottolineare ancora una volta l’importanza dell’Ospedale Serristori per il nostro territorio, una struttura viva e attiva che merita sempre la nostra massima attenzione.

 

Per altri, invece, quella stessa fiaccolata sarà un pretesto per ottenere visibilità e facile consenso strumentalizzando un argomento che sta a cuore a tutti (la salute); sono quelle stesse persone che mi impediscono di partecipare alla fiaccolata: hanno scritto che “la sindaca non è né richiesta né gradita”, dimostrando quanto siano da loro distanti i concetti di democrazia, libertà e partecipazione che invece dovrebbero essere le pietre miliari del nostro agire quotidiano. Ciò non significa però che voi non dovete partecipare alla fiaccolata, anzi: il nostro Ospedale Serristori è importante e per questo è fondamentale garantirne i servizi, impegnandoci ciascuno per ciò che siamo chiamati a fare.

 

E proprio per rispondere al mio ruolo di Sindaca di questa città, il 19 ottobre scorso ho chiamato a raccolta i Parlamentari di zona (tutti, nessuno escluso), la Asl, l’Assessore regionale alla Sanità e gli altri Sindaci del Valdarno: per la prima volta tutti riuniti allo stesso tavolo, perché tutti abbiamo a cuore questo ospedale ed il suo funzionamento. L’esito dell’incontro forse lo avete letto: l’Assessore regionale ha garantito che l’Ospedale Serristori non solo NON CHIUDERÀ e NON SARÀ SMANTELLATO, ma ha perfino annunciato la data di inizio di nuovi servizi. A Novembre i medici del DH Oncologico (reparto che sarà ampliato nel 2016) passeranno da 2 a 5, mentre il 7 gennaio 2016 inizieranno i primi interventi della nuova oculistica. Certo, la strada per centrare tutti i punti dei Patti Territoriali è ancora lunga e necessita del nostro impegno e del nostro controllo quotidiano (per questo ci saranno altri incontri istituzionali), ma tutto questo dimostra che, forse a dispetto di qualche “gufo” (ormai il termine è inflazionato ma rende bene l’idea), IL SERRISTORI NON CHIUDE: oltre agli investimenti previsti, i dati che arrivano dalla Asl parlano di un incremento costante nei ricoveri, nelle attività ambulatoriali e nelle operazioni chirurgiche.

 

Io quindi continuerò ad impegnarmi per il nostro ospedale, senza “giornalate”, senza proclami, ma in modo serio e concreto cercando di dare una prospettiva non solo sul Serristori, ma sulla cura del malato a 360°. E’ infatti fondamentale garantire i servizi ai cittadini che si rivolgono all’ospedale, ma è altrettanto importante prendersi cura di chi, tornato a casa dopo le cure, vede chiudersi le porte del Serristori ed aprirsi quelle della propria casa, nella quale a volte le famiglie faticano a garantire presenza e cure.


Vi ho preso un po’ di tempo per spiegarvi qual è l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Figline e Incisa Valdarno nei confronti del Serristori, un impegno che non nasce all’improvviso sotto la “minaccia” di una fiaccolata, ma che affonda le radici in azioni continue, costanti e soprattutto concrete che, ad esempio, hanno portato alla firma di un documento come i Patti Territoriali.

 

Quindi, anche se la mia presenza non è gradita alla fiaccolata, vi garantisco che sarò a disposizione in altre sedi per tutti quelli che, tra voi, vorranno avere chiarimenti sull’Ospedale Serristori e conoscere da vicino, nel dettaglio, senza demagogia e strumentalizzazioni, quali sono le azioni dell’Amministrazione Comunale per la sanità pubblica”.

La Sindaca

Giulia Mugnai


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