Poseidon, nelle scuole una nuova tecnologia di pre-allarme sismico

Presto in sistema di sensori in tutti i plessi. Intanto prosegue anche la progettazione per adeguamenti sulle strutture


Proseguono gli investimenti dell’Amministrazione nel settore scuola e in particolare sull’antisismica, su cui nei giorni scorsi si è conclusa la procedura di affidamento di un incarico alla ditta Newtrade per l’installazione, su tutti i 16 plessi scolastici comunali (dall’infanzia alle secondarie), del sistema di pre-allarme sismico Poseidon.

Si tratta di una tecnologia basata sull’analisi delle onde che si propagano durante un terremoto - ossia le onde primarie appartenenti alla categoria degli infrasuoni - e che permettono di guadagnare secondi preziosi per mettersi in sicurezza prima dell’arrivo delle onde sismiche distruttive.

Poseidon è dotato di un apposito accelerometro 3D, con tecnologia proprietaria, supportato da elettronica e software, per indicare l'arrivo di un sisma con diversi secondi di anticipo. In questo modo si potrà intervenire su molteplici elementi per aumentare la sicurezza delle persone e per ridurre il rischio sismico. 

A Figline e Incisa questa tecnologia è già attiva presso la scuola secondaria “Da Vinci” di via Garibaldi e presto sarà estesa anche agli altri 15 plessi sulla base di un percorso costituito da tre fasi. La prima prevede la predisposizione per l’installazione del sensore sismico e l’analisi ambientale silenziosa per un periodo di test (1-3 mesi) in modo da consentire adeguata regolazione della sensibilità in funzione dell’ambiente. La fase 2 invece prevede un corso di formazione per spiegare ad alunni, insegnanti ed operatori scolastici il progetto Poseidon e le norme di comportamento con l’ausilio di immagini e video che spiegano il fenomeno sismico e le sue conseguenze. La terza fase, infine, prevede il collegamento della tecnologia Poseidon al web, su server dedicato Neptune, con dispositivi Android e Ios per la messa in rete di tutti i sensori precedentemente installati. 

Si specifica che la tecnologia Poseidon non si sostituisce un corretto piano di adeguamento sismico delle strutture ed una corretta informazione alla popolazione, ma si può dimostrare facilmente la sua utilità per aumentare la sicurezza. Altri tipi di interventi - di natura strutturale - sono stati realizzati dall’Amministrazione comunale nel corso del tempo, come il restyling completo della Scuola Petrarca (482mila euro) e della Scuola della Massa (65mila euro). In calendario ci sono anche altri interventi come quelli sulla Scuola Da Vinci in via Garibaldi (progettazione esecutiva per lavori di adeguamento antisismico) e sulle Scuole Cavicchi (infanzia e primaria), Del Puglia (primaria) e Matassino (secondaria) per le quali è in corso la gara per approfondire la progettazione con l’obiettivo di inserire i lavori nel Piano statale 2018-2020.

L’attenzione alla sicurezza delle strutture scolastiche e, in generale, alla scuola è sempre stato un tema molto sentito dall’attuale Amministrazione comunale, come dimostrano gli investimenti che di anno in anno dedichiamo a edifici e progetti – spiegano la Sindaca Mugnai e l'assessore Ottavia Meazzini-. Mi riferisco alle piccole e grandi manutenzioni che, tutte le estati, dedichiamo agli edifici di ogni ordine e grado di istruzione e tra le quali spiccano, per esempio, i 95mila euro di lavori effettuati quest’anno per il miglioramento statico e sismico alla scuola della Massa. A queste risorse, si sommano poi quelle dedicate a progetti scolastici interdisciplinari, come il Dada, l’educazione digitale e lo spreco alimentare”. 

“L’attenzione che l’Amministrazione comunale pone sulle strutture scolastiche è importantissima, nell’ottica di rendere sicuri i luoghi dell’istruzione frequentati dalle giovani generazioni del territorio – commenta la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Figline, Barbara Bucciolini –. Ringrazio quindi Sindaca, Assessore e uffici competenti per il lavoro e gli investimenti, che ci consentono di dotarci di strumenti innovativi, da affiancare alle classiche prove di evacuazione e alla formazione di alunni e personale scolastico, in modo da ridurre al minimo l'impatto di eventuali pericoli e danni”.

 


 


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