Premio Bambagella 2017 assegnato a suor Simona

Iniziativa Presidenza Consiglio Comunale in occasione Festa Toscana. Al Garibaldi in scena gli Istituti Vasari e Ficino


A Figline e Incisa Valdarno la Festa della Toscana si è celebrata ieri, con una doppia lettura scenica al Teatro Garibaldi: la prima si è tenuta al mattino per le scuole del territorio, la seconda alle ore 21,30. A promuovere la giornata la Presidenza del Consiglio comunale, che come da tradizione ha fatto coincidere questa manifestazione (che ricorda l’abolizione della pena di morte in Toscana, voluta dal Granduca Pietro Leopoldo nel 1786) con la consegna del premio Bambagella. Si tratta della massima onorificenza della città che, ogni anno, viene attribuito ad un personaggio che si è particolarmente distinto per le proprie attività. 

Quest’anno l’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale ha deciso di premiare suor Simona della Congregazione Fraternità della Visitazione, impegnata da 17 anni nell’aiuto di donne e minori in varie situazioni di disagio e difficoltà. Suor Simona ha inoltre collaborato attivamente a vari progetti, insieme a Don Giovanni e Don Francesco, per la rivitalizzazione dell’Oratorio Salesiani di Figline. Il premio è stato consegnato dalla presidente del Consiglio comunale, Cristina Simoni, alla presenza della sindaca Giulia Mugnai e del presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani.

Questo premio rappresenta il riconoscimento del valore dell’impegno che l’intera Congregazione di cui faccio parte svolge per la comunità – ha detto suor Simona -. Insieme ai sacerdoti e alle altre mie consorelle continueremo a portare avanti le nostre attività per aiutare chi ne ha bisogno”. 

“E’ un piacere – ha detto la Presidente Simoni conferire il Premio Bambagella ad un gruppo di persone che si impegna così profondamente sul territorio di Figline e Incisa nell’aiutare le persone in condizioni svantaggiate”.

Dopo la premiazione, i ragazzi dei laboratori teatrali dell’Isis Vasari (a cura della prof.ssa Paola Brembilla) e dell’Istituto Marsilio Ficino (a cura dei prof. Federico Mealli e Giovanni Meucci) si sono esibiti in “Chiudere/aprire”, con letture sceniche accompagnate da musica, coro e proiezione di filmati. Il tema della manifestazione quest’anno era “La costruzione della Cultura Mittleuropea dei Lorena e il rischio della sua distruzione”: per questo motivo si è puntato su una rappresentazione mirata a far riflettere su migrazioni, scambi culturali e integrazione sociale. 

 




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