Publiacqua: la sindaca scrive di nuovo al presidente

Giulia Mugnai: “Situazione insostenibile, il territorio merita più rispetto da parte di chi vi opera”


Non c’è soltanto la gestione delle perdite idriche nella nota che il Comune di Figline e Incisa Valdarno, con lettera di accompagnamento della sindaca Mugnai, ha inviato nei giorni scorsi a Publiacqua per richiamare nuovamente l’attenzione del presidente sulle varie problematiche del territorio, dopo che nel luglio scorso era stata richiesta una maggior efficienza nell’erogazione del servizio alla luce delle tante segnalazioni arrivate dai cittadini.


Ma a distanza di qualche mese la situazione pare non essere cambiata, tanto che il Comune ha deciso di inviare una lunga nota tecnica in cui si affrontano anche gli argomenti relativi ad asfaltature, tempistica e corretta esecuzione dei lavori, programmazione degli interventi, mappatura delle fognature e manutenzione del sistema fognario, carenza nel rifornimento idrico alle utenze e infine la richiesta di estensioni di reti idriche e fognarie.


“Dopo quattro mesi nulla è cambiato – spiega la sindaca Mugnai -, al Comune continuano ad arrivarci segnalazioni di cittadini riguardo a vari disservizi, su cui un’Amministrazione attenta non può restare indifferente. Per questo, con rinnovato e paziente spirito di collaborazione, abbiamo scritto a Publiacqua una nota tecnica elencando tutte le situazioni di criticità in modo da risolverle a tutela e garanzia dei cittadini”.


Il Comune pertanto chiede alla società una maggior attenzione al territorio sia nella fase di individuazione/intervento sui guasti, sia nella successiva fase di ripristino. “In un simile contesto di incertezza c’è poi un’aggravante – commenta la sindaca -, cioè quella di programmare con molta difficoltà tutta una serie di interventi sulle nostre strade, aggiornare il Piano comunale delle manutenzioni e mappare il nostro comune dal punto di vista idrico. Una situazione del genere non è più sostenibile – spiega la sindaca Mugnai - perché i cittadini meritano che i soggetti operanti nella Pubblica Amministrazione abbiano maggior cura del territorio in cui vivono”.


 


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