Rapporto Arpat su Forestello: il Comune interviene su azienda

Nessuna criticità ambientale, ma si è registrato sforamento 5% su totale acque autorizzate


Il Comune di Figline interviene in merito agli articoli comparsi sulla stampa locale in data 2 giugno 2011 riguardo attività di distribuzione delle acque di vegetazione (residui dell’attività di frantoio) nell’area di Forestello.
Il Comune di Figline prende atto della comunicazione inviata dal Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, riguardo alla situazione di disagio creatasi per qualche giorno, alcuni mesi fa. In effetti la comunicazione è perfettamente in linea con l’operato del Comune di Figline, che si è attivato subito al momento della segnalazione, prima convocando l’azienda in municipio (11 aprile 2011) e poi effettuando un sopralluogo congiunto con la Provincia il 22 aprile, sopralluogo da cui era emerso il completo rispetto delle pratiche agricole legate all’impiego di acque di vegetazione. Nella stessa sede si era potuto concludere che i disagi erano legati allo sfavorevole andamento meteorologico (caldo anomalo per il mese di aprile) che aveva provocato un disagio dovuto alla lavorazione dei terreni, ma esauritosi pochi giorni dopo al momento della semina. Di tutta questa attività è stata data ampia comunicazione attraverso gli organi di informazione locale e sulla rete civica comunale.
Il controllo della correttezza della quantità e della qualità delle acque smaltite è affidato ad Arpat. Questa, in data 29 aprile ha effettuato un nuovo sopralluogo attraverso il quale si è confermata la correttezza delle pratiche agronomiche effettuate e l’assenza di odori, ma tuttavia si è riscontrato uno sforamento del 5% della quantità di acqua smaltita.
Di questo sopralluogo il Comune ha avuto notizia con una comunicazione del 30 maggio scorso e già l’1 giugno il Responsabile dell’Ufficio Ambiente del Comune si era confrontato sia con il tecnico dell’azienda che con i referenti della Provincia di Firenze. Il Sindaco provvederà comunque ad una diffida nei confronti della ditta per il più scrupoloso rispetto della quantità autorizzata di acque da smaltire; inoltre informerà la stessa che nella prossima campagna olivicola farà verificare anche direttamente da proprio personale le modalità di impiego delle acque.
 


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