Secondo ponte Arno, sindaca scrive a ministro Del Rio

Mugnai coinvolge anche parlamentari: “Chiedo vostro impegno per sbloccare opera che rilancerà il territorio”


La sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai, ha inviato nei giorni scorsi una lettera al ministro per le Infrastrutture, Graziano Del Rio, e al suo vice Riccardo Nencini per richiedere che il Governo inserisca nel Piano delle Opere strategiche la realizzazione del secondo ponte sull’Arno.

“Dopo anni di chiacchiere – commenta la sindaca Mugnai -, i cittadini adesso ci chiedono queste opere in modo insistente e, ritengo, del tutto legittimo per una comunità che, attraverso la fusione dei comuni, ha dimostrato di voler unire le forze per centrare obiettivi che rispondono ai criteri di innovazione, semplificazione, efficienza”. “Credo però – aggiunge la sindaca - che per rilanciare davvero questo territorio adesso servano soprattutto investimenti su infrastrutture in modo da ridurre le distanze tra le città, da creare opportunità di lavoro e di sviluppo di un’area vasta che ha spostato su Figline e Incisa gran parte del suo baricentro e che muove decine di migliaia di persone attorno ad un solido tessuto produttivo e commerciale”.

La sindaca Mugnai ha fatto recapitare una lettera su secondo ponte e variante in riva destra d’Arno anche ai parlamentari di zona (Lorenzo Becattini, David Ermini, Elisa Simoni del PD e Massimo Artini e Samuele Segoni di Alternativa Libera), con l’obiettivo di creare una sinergia di intenti affinché la città veda finalmente realizzate queste opere strategiche.

“Nell’Empolese-Valdelsa ce l’hanno fatta – spiega la sindaca -, dal Governo hanno ottenuto 15 milioni di finanziamento per collegare Montelupo Fiorentino e Capraia e Limite: credo quindi che anche Figline e Incisa, ormai baricentro dell’intera vallata dell’Arno, possano ambire ad un investimento del genere. Quindi chiedo ai parlamentari di zona di credere con me in questa scommessa e farsi portavoce nei confronti del Governo per creare le condizioni affinché questo territorio possa crescere, svilupparsi, riuscire ad attrarre innovazione ed investimenti grazie ad infrastrutture adeguate come il secondo ponte sull’Arno e la variante in riva destra d’Arno”.


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