Serristori, Saccardi: “Nessuna chiusura, avanti con specializzazioni: da gennaio via a oculistica e nuovo DH oncologico”

L’assessore regionale stamani è intervenuta a Figline all’incontro tra sindaci, parlamentari e Asl


Si è tenuto questa mattina, a Figline, il tavolo tecnico-istituzionale promosso dalla sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai, sull’ospedale Serristori. Un tavolo attorno al quale si sono seduti i sindaci dei Comuni che, nel dicembre 2013, firmarono il “Patto territoriale per il riordino dell’assistenza sanitaria nel Valdarno fiorentino”, assieme ai parlamentari di zona, alla Asl 10 Firenze e all’assessore regionale alla Sanità, Stefania Saccardi.

Un modo dunque per chiarire la volontà di rispettare quei Patti territoriali, indicando i tempi di intervento e ribadendo la centralità del presidio figlinese nel più ampio contesto sanitario fiorentino. Un contesto sanitario all’interno del quale, dati alla mano, il Serristori si colloca in maniera positiva: tutti i numeri del presidio ne dimostrano infatti la salute in termini di rendimento, allontanando quindi gli allarmismi sul rischio chiusura. Anzi. Regione Toscana e Asl hanno ribadito gli investimenti sui servizi, come l’oculistica e l’ampliamento del DH oncologico. In particolare già da novembre ci sarà un aumento nel personale da destinare al DH oncologico (da 2 a 5 medici) e, contemporaneamente, si partirà anche con le prime visite oculistiche. Dal 7 gennaio, poi, si procederà con i primi interventi sulla cataratta, mese in cui partiranno anche i lavori di ampliamento del DH oncologico. È proprio sul tema dell’oncoematologia, infatti, che si punta per confermare la forza del presidio ospedaliero figlinese, destinato a diventare punto di riferimento per tutta l’area sud fiorentina.

“L’incontro di oggi è servito ad allontanare molti dubbi sul Serristori – ha detto la sindaca Mugnai –, a fare chiarezza su temi che, da anni, ruotano attorno al nostro ospedale. Ad esser cambiato, infatti, è proprio l’assunto di partenza secondo cui non è più in discussione la salvezza del Serristori. L’ospedale non chiude. Ce lo hanno confermato la Regione e la Asl, ma soprattutto i numeri delle attività svolte, gli investimenti già stanziati e i nuovi servizi per i quali c’è già la data di avvio. In ogni caso questo tavolo tecnico-istituzionale, riunitosi oggi per la prima volta, proseguirà il suo lavoro per verificare passo dopo passo l’evoluzione degli impegni presi con la firma dei Patti territoriali, perché è l’ora di ricevere risposte chiare, da noi cittadini si aspettano questo”.

“E’ in corso una riorganizzazione sociosanitaria nella nostra regione – ha commentato l’assessore Saccardi –, una riorganizzazione che passa anche attraverso un’analisi dei servizi offerti da tutti gli ospedali toscani e che si concretizzerà con la riforma sanitaria. Quella di Figline è una realtà virtuosa, perché rispetta i volumi e gli standard fissati dal decreto Balduzzi: sarebbe impensabile, perciò, prevederne la chiusura. Il nostro obiettivo, piuttosto, è quello di arrivare ad una specializzazione dei diversi plessi ospedalieri, ognuno con la propria vocazione, e il Serristori si è costruito nel tempo la sua. Procederemo ora con un aggiornamento degli impegni presi due anni fa, soprattutto in termini di investimenti e di costi, in modo da garantire ai cittadini servizi ospedalieri di qualità”.

All’incontro di stamani avvenuto presso il Palazzo comunale di Figline sono intervenuti, oltre alla sindaca Mugnai e all’assessore regionale Saccardi, anche i parlamentari del PD Lorenzo Becattini, David Ermini, Elisa Simoni e di Alternativa Libera, Samuele Segoni, i sindaci di Reggello, Rignano e San Giovanni Valdarno (Cristiano Benucci, Daniele Lorenzini e Maurizio Viligiardi), le consigliere regionali Fiammetta Capirossi e Serena Spinelli (PD) e la Asl 10 di Firenze rappresentata da Alberto Appicciafuoco (vicedirettore generale) e da Maurizio Grifoni (responsabile sanitario Ospedale Serristori).

 

 



 

 


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