Situazione meteo critica: ordinanza per limitare Pm10

Nessun pericolo per la salute, solo un provvedimento precauzionale dopo gli sforamenti degli ultimi giorni

La sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai, questa mattina ha firmato un’ordinanza con alcune indicazioni per la limitazione delle emissioni di materiale particolato fine (pm10).

In particolare si vieta l’accensione di fuochi all’aperto e abbruciamenti di sfalci, potature e residui vegetali su tutto il territorio comunale al di sotto della quota di 300 metri e si dispone l’obbligo di spegnimento di motori di veicoli in sosta prolungata, in particolare per veicoli commerciali e autobus. Inoltre si invita fortemente la cittadinanza a non utilizzare biomassa (legna) in caminetti aperti per il riscaldamento domestico dove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento, nonché a limitare l’utilizzo di mezzi privati di trasporto, per quanto possibile, privilegiando l’uso dei mezzi pubblici o altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale (automezzi elettrici o a gas).

I provvedimenti riportati nell’ordinanza sono quelli concordati con la Regione Toscana, che, a seguito di alcuni sforamenti giornalieri consecutivi del limite di Pm10 (4 superamenti in 7 giorni) e in previsione di condizioni meteo critiche (nebbia bassa, assenza di pioggia e vento), dispone che i Comuni adottino certe misure in via esclusivamente precauzionale. Prima che la situazione venga considerata a rischio per la salute umana la normativa stabilisce un limite di 35 sforamenti ma la normativa regionale prevede che si attivino misure preventive già al 15° sforamento oppure, come in questi giorni, quando le condizioni meteo fanno presagire il permanere di livelli superiori al limite di legge. Attualmente gli sforamenti verificati a Figline e Incisa (nell’arco di un anno, da novembre a novembre) sono 6 e di entità modesta. L'ordinanza resterà  in vigore per dieci giorni, quindi fino al 16 dicembre 2016.

“A scanso di equivoci e allarmismi vari – ha spiegato la sindaca Mugnai tengo a precisare che al momento non rappresentano un pericolo. Adottiamo queste misure oggi per evitare che nei prossimi mesi i livelli di Pm10 ci portino ad ulteriori sforamenti e quindi a provvedimenti più restrittivi. E’ evidente però che la situazione va monitorata e soprattutto che deve esserci, da parte di tutta la cittadinanza, un’attenzione maggiore all’utilizzo di veicoli e altri agenti inquinanti”.


 


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