Tari slittata al 20 giugno. Per Imu e Tasi c’è il calcolatore

Sul sito www.comunefiv.it è stato pubblicato un programma automatico per calcolare le tasse


Il Comune di Figline e Incisa Valdarno informa che il pagamento della Tari, la tassa sui rifiuti che sostituisce la Tares, dovrà essere versato entro venerdì 20 giugno anziché il 12 giugno. La proroga della scadenza è stata disposta quest’oggi dalla sindaca Giulia Mugnai, in modo da consentire a tutti i cittadini di ricevere in tempi congrui il bollettino postale che serve per versare l’imposta. Le utenze domestiche continueranno a pagare in relazione ai metri quadri e al numero dei componenti del nucleo familiare, così come per le utenze non domestiche il principio resta quello del versamento in base ai metri quadri e alla tipologia di attività esercitata. Si specifica che la Tari non conterrà la maggiorazione di 0,30 euro a metro quadro sui servizi indivisibili presente nella Tares e incamerata direttamente dallo Stato e non dai Comuni.


Nessun bollettino invece per Imu e Tasi. In entrambi i casi si dovrà pagare tramite un F24 il cui importo si può calcolare anche attraverso un programma pubblicato sulla home-page della rete civica comunale (www.comunefiv.it). Si precisa che attualmente il programma Tasi non consente il corretto calcolo automatico nei seguenti casi: per i fabbricati di interesse storico, o inagibili o inabitabili non effettua la riduzione della base imponibile al 50%; pertanto ai contribuenti che si trovano in questa casistica si consiglia di effettuare il calcolo manualmente. La software-house che ha realizzato il programma sta comunque lavorando per risolvere i problemi nel più breve tempo possibile.


Si ricorda che riguardo all’Imu l’aliquota base è passata all’8,8 per mille, mentre in precedenza Figline l’aveva al 9 (al 10,6 in caso di immobili non locati) e Incisa al 9,7. L’Imu non si paga sulle abitazioni principali, ad eccezione di quelle che ricadono nelle categorie catastali A1, A8, A9 e relative pertinenze: in tutti i casi l’aliquota sull’abitazione principale è al 3 per mille (prima a Figline era al 4, a Incisa al 5) e al 4,6 per gli immobili locati a canone concordato; è stata inoltre stabilita la detrazione per abitazione principale e relative pertinenze, che sarà di 200 euro. L’acconto dell’imposta va pagato entro il 16 giugno 2014.


Stessa data per la scadenza della Tasi, il nuovo tributo sui servizi indivisibili come illuminazione pubblica, cimiteri, manutenzione aree verdi. L’aliquota per l’abitazione principale e relative pertinenze è fissata al 2,8 per mille, mentre è allo 0,4 per altri immobili e aree edificabili; per gli immobili locati, infine, il 10% del tributo è a carico del locatario. Per rendere più equa la Tasi è stato adottato un sistema di detrazioni progressive che permettono di tutelare le rendite più basse: quindi l’aliquota base potrà risultare più alta rispetto ad altre realtà, ma l’ampio sistema di detrazioni permette una diffusa compensazione. Si specifica infine che la detrazione spettante si calcola in base alla rendita dell’abitazione principale non rivalutata, e non in base alla somma delle rendite di abitazione e relative pertinenze.


Nel nuovo pacchetto tributario – che comporta un alleggerimento della pressione fiscale di 428mila euro nei confronti dei cittadini - sono stati previsti interventi anche sull’Addizionale Irpef, che è scesa fino allo 0,6% (Incisa era lo 0,8%, a Figline lo 0,7%) con esenzione a tutti i contribuenti che hanno un reddito complessivo annuo imponibile inferiore a 8mila euro.

 

 

 


«Torna alla lista