Lotta al cancro del platano: nuove misure in Toscana

Aggiornato il piano di azione regionale per prevenzione e controllo malattia. Obblighi per settore pubblico e privati


 

Nuove misure di prevenzione e controllo per contrastare la diffusione del cancro colorato del platano (Ceratocystis platani) in tutto il territorio regionale. È quanto contenuto in un recente decreto della Regione Toscana (Decreto del Dirigente n. 5203 del 4/7/2016), che prevede una serie di obblighi che enti pubblici, soggetti privati e operatori del settore del verde ornamentale devono osservare per evitare il propagarsi di questa malattia, contagiosa e pericolosa per la salute del platano.

In particolare, il nuovo decreto apporta delle modifiche alle modalità di intervento, lotta e contenimento del microrganismo patogeno responsabile della malattia: tutte misure di cui tener conto anche nel territorio comunale, sebbene si tratti di un’area attualmente considerata indenne.

Rientrano tra gli obblighi da rispettare il corretto smaltimento del materiale legnoso infetto (per combustione, presso appositi inceneritori, oppure la consegna presso appositi impianti di smaltimento) e la comunicazione alla Regione di un eventuale intervento su platani, preventivo nel caso di esecuzione nelle cosiddette zone focolaio e in zone di contenimento (dove sussistono, cioè, casi accertati di malattia) oppure ordinario, all’interno delle zone indenni.

Si ricorda che si può procedere con la potatura e l’abbattimento di queste piante solo nel periodo compreso tra l’1 novembre e il 31 marzo; fanno eccezione le situazioni di rischio imminente.

Infine, la versione aggiornata del decreto prevede anche l’introduzione di sanzioni amministrative in presenza di inadempimenti.

Il documento integrale è visionabile e scaricabile sul sito www.regione.toscana.it e www.comunefiv.it
 


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