A Figline e Incisa in distribuzione 52mila mascherine

Imbustate in tempi record dai volontari, ne saranno consegnate due per ogni cittadino entro il fine settimana. I volontari avviseranno citofonando o suonando i campanelli


È partita oggi pomeriggio la distribuzione, suddivisa per zone, delle 52.000 mascherine chirurgiche acquistate dalla Regione Toscana e arrivate lunedì sera a Figline e Incisa Valdarno. Imbustate in tempi record, grazie alla collaborazione dei volontari delle associazioni di Protezione civile e del 118 (Gaib, Pro Civ, Croce Azzurra, Croce Rossa di Incisa, Misericordia di Figline) e del Circolo Arci di Incisa, saranno consegnate su tutto il territorio comunale casa per casa, due per ogni cittadino o componente di ciascun nucleo familiare. 

Per verificare l’effettiva ricezione, i volontari delle associazioni di Protezione civile territoriale, che si occuperanno anche della distribuzione, avviseranno i residenti, citofonando o suonando i campanelli di casa per invitare a ritirarle subito dalla cassetta postale. Tra i volontari e i cittadini non ci sarà alcun contatto diretto né è consentito loro l’ingresso in casa. Una volta ultimata la distribuzione – voluta dalla Regione Toscana e affidata ai Comuni – indossare la mascherina per qualsiasi spostamento diventerà obbligatorio. Il Presidente Rossi, infatti, ha emesso un’Ordinanza che sancisce questo obbligo, che entrerà effettivamente in vigore una volta ultimata la consegna delle mascherine casa per casa. Per Figline e Incisa l’obbligo scatterà martedì 14 aprile, mentre i volontari ultimeranno le consegne già nel fine settimana. 

Si precisa che da martedì 14 aprile indossare la mascherina sarà obbligatorio sempre:
in spazi chiusi (pubblici o privati aperti al pubblico), in presenza di più persone, sui mezzi pubblici e nei servizi non di linea (per es taxi e ncc); in spazi aperti, pubblici o aperti al pubblico dove, in presenza di più persone, è comunque obbligatorio mantenere la distanza sociale. Potranno invece evitare di utilizzarla solo i bambini sotto i 6 anni e i cittadini provvisti di certificazione che, per motivi di salute, non ne tollerino l’uso. 

Intanto, il Comune di Figline e Incisa, nei giorni scorsi ha già distribuito 26.000 mascherine, grazie ad acquisti diretti da parte dell’ente e a donazioni da parte di privati. 

Entro Pasqua ogni cittadino avrà a disposizione due mascherine che, insieme al mantenimento della distanza sociale e alle 26mila già distribuite nei giorni scorsi, rappresentano un utile strumento per evitare contagi – spiega la Sindaca Mugnai -. Ci tengo inoltre a ringraziare le associazioni di volontariato per lo spirito di collaborazione, per avere imbustato le mascherine in tempi record e per averle distribuite. Indossare la mascherina non ci autorizza però a uscire di casa come e quando vogliamo. È ancora necessario e obbligatorio limitare al minimo i propri spostamenti e contatti, per la sicurezza di tutti. Nessuno è esente da rischi, purtroppo, e tutti dobbiamo collaborare per ridurli al minimo”. 

 

 

Sonia Muraca
Ufficio Stampa
Comune di Figline e Incisa Valdarno
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