Inaugurata sabato la mostra La Terra di Figline e Incisa

90 giorni di esposizione per conoscere alcuni dei capolavori del territorio presenti sul territorio, datati tra il 1387 e il 1901e in gran parte restaurati dal Comune negli ultimi 40 anni


"Abbiamo finalmente inaugurato la mostra sui restauri d'arte realizzati dal Comune di Figline e Incisa Valdarno dagli anni '80 ad oggi, grazie alla lungimiranza delle Amministrazioni comunali precedenti che in questi 40 anni hanno voluto restaurare le opere, con un significativo investimento pubblico, rendendole un patrimonio universale fruibile per tutti i cittadini. Organizzare l'esposizione è stato uno sforzo importante - spiega la Sindaca Giulia Mugnai - iniziato nel 2019 e continuato incessantemente nel periodo pandemico, grazie alla dedizione e all'ostinazione del nostro Ufficio Cultura e marketing territoriale.  Dopo i lunghi mesi in cui siamo stati privati dell'arte, questo è un modo per riscoprirci esseri umani sensibili, capaci di emozioni e stupore. Troppo spesso il nostro mondo contemporaneo, sempre schiacciato sull'ultima notizia e sull'emergenza, rischia di perdere di vista il percorso silenzioso, l'accrescere di conoscenze condivise, il cammino che ci ha portati fino ad oggi. Per questi motivi, la mostra e il relativo catalogo sono un momento necessario per voltarsi indietro, comprendere il nostro passato e diventare costruttori consapevoli di futuroGrazie a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo". 


È con queste parole che, sabato 20 novembre, la Sindaca Mugnai ha tagliato il nastro della mostra “La terra di Figline e Incisa. 1387-1901: capolavori restaurati”, che rimarrà allestita al Palazzo Pretorio di Figline fino al 20 febbraio. Un modo per valorizzare il territorio, la sua storia, i suoi luoghi, le sue maestranze e i suoi “personaggi illustri”, raccontandoli attraverso le circa 30 opere in mostra. 
 

L'esposizione, allestita sui due piani dell’edificio figlinese e curata da Giovanni Serafini, è concepita non solo come un “viaggio ideale”, alla scoperta delle opere d’arte del territorio, ma anche fisico, che si snoda attraverso le mura, le pievi, le chiese, i fiumi, le vallate, i personaggi in esse rappresentati e tutti da ammirare.

Insieme al servizio comunale Cultura e Marketing del territorio, l’organizzazione generale della mostra è stata curata dall’associazione culturale Fund4art, e in particolare dalla sua presidente Francesca Merz, sotto la supervisione e con il coordinamento della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio e in particolare della Responsabile della tutela per il Comune di Figline e Incisa Valdarno, Maria Maugeri.

Le opere provengono da 13 luoghi (pubblici e privati) del territorio: Museo d’arte sacra dell’Oratorio del Crocifisso, Antica Spezieria-Villa di San Cerbone, Chiesa della Collegiata, Museo d’arte sacra della Collegiata, Convento Santissima Annunziata, Chiesa di San Francesco – Cappella del Chiostro, Sagrestia di San Romolo a Gaville, Fondazione Pratesi, Chiesa di San Pietro al Terreno (Brollo), Chiesa dei Santi Vito e Modesto (Loppiano), Suore Agostiniane di Santa Croce, Teatro comunale Garibaldi e Palazzo Pretorio.

L’ingresso è libero, ma per gli over 12 sarà necessario esibire il green pass.

Orari e giorni di apertura: sabato e domenica in orario 9-13 e 15-19; su prenotazione, visite guidate riservate a gruppi (almeno 10 persone) e scuole (alle quali sono riservati anche laboratori tematici) scrivendo a cultura@comunefiv.it. La mostra rimarrà invece chiusa il 25 dicembre e il 1° gennaio. 

EVENTI COLLATERALI – Non solo opere in mostra ma anche attività collaterali, per scoprire i capolavori un po’ più da vicino e approfondire la loro storia e il loro legame con il territorio durante i mesi di apertura. Si parte il 30 novembre, con la cerimonia di consegna del Premio Bambagella (massima onorificenza del Comune) a un cittadino che si è particolarmente distinto per le sue attività.

Nel corso della serata, oltre alla visita guidata alla mostra, per aiutare il visitatore a comprendere meglio il contesto e la loro storia, è prevista anche la proiezione di due video-interviste, che avranno come protagonisti due cittadini figlinesi pronti a raccontare, ciascuno nella sua specificità, memorie e ricordi (più o meno personali) legati alle opere, alla loro collocazione e ai loro restauri.

L’appuntamento successivo, organizzato in collaborazione con il Sistema Museale Chianti Valdarno, è fissato per il 16 dicembre, quando è in programma una mattinata di studio (per addetti ai lavori o appassionati) sulle opportunità e sulle sfide degli enti locali nella gestione, nella conservazione e nella valorizzazione del patrimonio culturale locale.

Insieme alla sezione Soci Unicoop Valdarno Fiorentino, sponsor della mostra, sono invece in calendario due incontri/lezione che includeranno visita guidata alla mostra, a cura della dott.ssa Daniela Matteini. L'appuntamento è fissato il 15 gennaio e il 12 febbraio alle 17.

E saranno sempre un incontro e una visita guidata a chiudere la mostra, nella giornata di finissage, fissato per il 19 febbraio insieme a esperti di arte che, negli anni, hanno curato mostre di grande importanza a Figline e pronti a raccontare 40 anni di mostre nella nostra città.

Per informazioni: 055.9125247; cultura@comunefiv.it ; www.fiv-eventi.it

SCARICA QUI IL CATALOGO 
con l'introduzione della Sindaca, della dott.ssa Maugeri e del dott. Serafini  

 

Andrea Tani
Ufficio Stampa
Comune di Figline e Incisa Valdarno
mail a.tani@comunefiv.it
tel 055.9125318
cell 3280229301

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