Domani, mercoledì 30 ottobre alle ore 18, la Sala Sarri del Palazzo Pretorio (in piazza San Francesco a Figline) ospiterà la presentazione del libro dal titolo “San Donato in Avane, il paese ritrovato”, alla presenza del curatore Filippo Boni.

San Donato in Avane era una frazione (che oggi non esiste più) al confine tra l’ex Comune di Figline Valdarno e il Comune di Cavriglia, vicina alla Pieve di San Romolo a Gaville.

Il libro di Boni, nato da un’idea di tre ex abitanti della frazione  – Adelmo Brogi, Piero Romanelli e Piero Secciani – ne racconta la storia dall’origine medievale alla sua distruzione, avvenuta a causa dell’ampliamento del bacino lignifero tra i Comuni di Cavriglia e Figline tra il 1977 e il 1985. Il volume è frutto di una ricostruzione storica basata non solo su documenti ma anche testimonianze di chi ha vissuto quel periodo storico.

Dopo la presentazione, sarà possibile visitare la mostra fotografica “Una miniera per il Valdarno”, allestita al secondo piano del Palazzo Pretorio, dove sono esposti foto, oggetti e riproduzioni risalenti agli ultimi decenni di attività dell’industria mineraria, il periodo di maggiori trasformazioni subite dal paesaggio e di maggiore impatto sulla comunità. La mostra rimarrà aperta tutti i sabati e le domeniche (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19) fino al 17 novembre, per poi spostarsi al Museo Mine di Cavriglia (dal 23 novembre al 29 dicembre).